Prima di addentrarci nel mondo dei social network, così come è vissuto da noi giovani, dobbiamo spendere qualche parola su questi nuovi strumenti on line.

Un social network è un servizio che permette agli utenti di condividere messaggi, immagini, video e audio e di interagire tra loro. Insomma, è un modo per socializzare anche a distanze enormi! La prima mail fu spedita nel 1971: internet, quindi, era già uno strumento di condivisione, seppure solo testuale. Successivamente, sono nati i social network, pensati soprattutto come luoghi on line per conoscere nuovi amici. La rivoluzione più grande è rappresentata da Facebook, che nel 2004 ci ha permesso di comunicare non solo per conoscere gente nuova ma soprattutto per mantenere contatti con i nostri conoscenti, condividere con loro foto, video, articoli e pagine web e lasciare commenti e messaggi pubblici sulle bacheche degli altri.  Di certo, il mondo dei social non è finito con Facebook! Infatti, noi ragazzi usiamo anche Whatsapp, Twitter, Ask.fm e tanti altri servizi che possono essere utilizzati su smartphone, computer, tablet…

I social network sono usati soprattutto dagli adolescenti, ma bisogna ammettere che anche gli adulti non rinunciano ad una vita sul web!

Gli aspetti positivi dei social network sono la condivisione e la possibilità di trasmettere velocemente messaggi importanti: ad esempio, possiamo chiedere ai compagni di classe i compiti in caso di assenza, avvertire i nostri genitori se ritardiamo e fare anche ricerche per la scuola. Non dobbiamo però dimenticare i diversi aspetti negativi dei social. Infatti, sono sempre di più i ragazzi che trascorrono molto tempo sui social invece di frequentare i propri amici oppure che, per chattare, sottraggono tempo prezioso allo studio e, neanche a dirlo, il loro rendimento scolastico cala di brutto!

Giusto per darvi un’idea del lungo tempo che i ragazzi passano sui social, vi mostriamo un sondaggio realizzato qui al GrEst.

Abbiamo intervistato animatori e animati e abbiamo scoperto che:

• Tutti gli animatori usano Facebook, per una media di un’ora e un quarto al giorno; solo pochi di loro usano Messenger per circa trenta minuti al giorno, mentre Whatsapp è indubbiamente il social al momento più gettonato: c’è chi trascorre ben otto ore a chattare, tra gruppi e messaggi privati! Solo il 4% degli animatori intervistati utilizza Instagram, per un paio d’ore al giorno. Notiamo che Twitter è il social dei più grandi, usato, infatti, solo dagli animatori e per una media di due ore ogni giorno. Ask è prediletto dagli animatori più giovani che però non trascorrono molto tempo su questo social, in cui è possibile porre domande anonime e rispondere ad esse. Viber ed Hangout non sono diffusi perché, non molto diversi da Whatsapp, non sono in grado di reggere la concorrenza con il gigante delle chat.

• Gli animati utilizzano moltissimo Facebook e Whatsapp, per almeno due ore e mezza al giorno. Come emerge dal sondaggio non amano Ask né Twitter e soltanto due degli intervistati usano Messenger. Per quanto riguarda Viber ed Hangout vale lo stesso discorso di prima: Whatsapp resta il prediletto anche tra i più piccoli!

I risultati ottenuti da questo sondaggio ci preoccupano un po’: noi giovani così social finiamo per essere davvero asociali, visto l’enorme tempo trascorso tra chat e incontri on line. Dovremmo impegnarci di più a riscoprire il piacere di incontrare personalmente coloro a cui vogliamo bene per trascorrerci alcune ore a ridere e scherzare davvero, senza il supporto di emoticons, e dovremmo trovare il coraggio di parlare agli altri e affrontare situazioni difficili senza lo scudo dello schermo dietro il quale a volte ci nascondiamo. Dovremmo, insomma, tornare alla genuinità delle relazioni che stiamo a poco a poco perdendo.

Ops… ora dobbiamo proprio lasciarvi: i nostri amici ci aspettano per una partita di pallone insieme!

Damiano Cera, Marco Basso, Valerio Uda, Valerio Randazzo, Gabriele Monti, Flavio Sagripanti, 

Matteo Caparrucci, Francesco T., Stefano M.