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Azzurri che ci sanno fare!

INTERVISTA SUL RUOLO DELL’ANIMATORE E DEI TIROCINANTI

 

di Matteo Francesconi, Cristiano Basciano, Flavio Pellei e Emanuele Pellei

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Al GrEst dell’Auxilium abbiamo due figure essenziali che fanno parte dello staff: gli animatori volontari e i tirocinanti che studiano nella Facoltà “Auxilium”  e svolgono un tirocinio di 175h.

 

L’animatore è una persona che deve animare bambini e ragazzi secondo il metodo dell’animazione; hanno dei compiti principali come non far annoiare i bambini, far attenzione che nessuno si faccia male, condurre le attività e i laboratori formativi della giornata.

 

I tirocinanti, data la loro preparazione teorica, hanno delle responsabilità in più: loro hanno il compito di coordinare, condurre e supervisionare le attività ricreative, sono responsabili del benessere e della sicurezza dei bambini e inoltre devono creare un ambiente sicuro e divertente per favorire l’interazione sociale. Ma il loro compito più grande è quello di osservare ed educare tenendo conto delle necessità individuali dei partecipanti e monitorare lo sviluppo individuale dei singoli partecipanti.

 

Il compito degli animatori e dei tirocinanti nei primissimi giorni di GrEst è di instaurare un rapporto con i bambini basato sulla fiducia, sul rispetto e sul divertimento; devono accogliere e presentarsi in modo simpatico, creare un’attività che favorisca l’interazione tra i partecipanti, spiegare comprensibilmente le norme di sicurezza e rispondere a tutte le domande in modo diretto ed educato. Animatori e tirocinanti devono lavorare in equipe, consultarsi tra loro, coordinare e programmare attività quotidiane, spiegare le regole dei giochi, dividere i partecipanti in squadre ed incoraggiare i bambini a parteciparvi.

 

Queste due figure operano e vivono di precise competenze  e per sapere quali sono abbiamo intervistato alcuni animatori e alcuni tirocinanti sulla loro professionalità.

 

Gianni Muscio, animatore

Quanto prendi seriamente il tuo ruolo?

Prendo molto seriamente il mio ruolo sia da DJ che da animatore poiché prendo molto a cuore il ruolo educativo e formativo di ogni ragazzo.

 

Alice Belli, animatrice

Vorresti intraprendere in futuro un cammino all’università per continuare ad educare i bambini?

Sì, perché credo che educare i bambini sia molto importante, vedendo le nuove generazioni che non hanno un cammino fluido e aiutarli soprattutto al GrEsT credo che sia un’ esperienza fantastica.

 

Simone Catoni, animatore

In che modo ti relazioni con i bambini?  E soprattutto perché ti piace stare con loro?

Dopo molti anni di GrEst come animatore ho scoperto il mio modo per avere un’ottima relazione con i bambini; provo sempre a farli divertire e cerco di non farli litigare, se vedo qualcuno giù di morale provo a comprendere il problema, dargli dei consigli ed infine scherzarci. Sono molto contento nel vedere i bambini felici!

 

Alessandro Belli, animatore

Cosa pensi della sicurezza all’ interno del GrEsT e come la gestisci nel tuo gruppo?

Penso che la sicurezza all’interno del  GrEsT sia gestita molto bene, ma personalmente metterei più  animatori nel tempo libero, per esempio, per l’assistenza educativa. Nel mio gruppo la gestisco bene, il primo giorno abbiamo fatto il cartellone delle regole in cui abbiamo inserito anche alcune regole per quanto riguarda la sicurezza.

 

Matteo Madrisan, tirocinante in Educatore nei servizi socio-educativi

Un tirocinante rispetto a un animatore ha più responsabilità? Se si quali sono queste?

Sicuramente un tirocinante rispetto ad un animatore ha più responsabilità perché deve gestire le attività e i laboratori in modo differente rispetto agli animatori e nello stesso tempo insegnare e dare l’esempio a quest’ultimi di come devono fare. Poi, responsabilità molto importante è che un tirocinante non svolge semplicemente il ruolo dell’animatore ma di educatore, cioè cerca percorsi e strategie nei confronti del ragazzo e del gruppo, deve coinvolgere tutti e nel tempo libero siamo ampliati, facendo assistenza educativa, a tutto il GrEsT perché dobbiamo avere una relazione con tutti.

 

Marco Mainella, tirocinante in Psicologia dell’Educazione e dello Sviluppo

Dopo tre settimane trascorse al GrEsT ti senti arricchito per quanto riguarda il lato educativo?

Si, mi sento molto arricchito perché ho scoperto un lato della mia sfera empatica che non conoscevo, ho scoperto che sono bravo a entrare in contatto con la persona che ho di fronte, so comprenderla e dargli consigli educativi.

 

Valeria Natale, tirocinante in Psicologia dell’Educazione e dello Sviluppo

Essendo una tirocinante, hai colto il bisogno e hai attuato interventi educativi?

Sì, in una partita di pallavolo ho attuato un intervento educativo, poiché durante la partita del torneo, nella stessa squadra, una ragazza aveva sbagliato a prendere la palla e un suo compagno gli aveva risposto male dicendogli che doveva prenderla bene e la ragazza è scappata. Ho sentito il bisogno di intervenire con il ragazzo spiegandogli che non dovevano attaccarsi  fra di loro perché non era il miglior modo per affrontare la partita; il ragazzo dopo aver ammesso lo sbaglio si è andato a scusarsi.

 

Denisa Petre, tirocinante in Educatore nei servizi socio-educativi

Credi di avere più esperienza rispetto agli animatori, studiando in maniera approfondita come educare bambini?

si, mi sento più preparata grazie ai miei studi come educatrice professionale all’università. Sono certa di avere più competenze nel campo data anche la mia esperienza lavorativa al di fuori del GrEst con i bambini dal nido alla scuola primaria e per il sostegno scolastico a ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. Al contrario di molti animatori volontari, che si ritrovano a contatto con i bambini solo nei mesi estivi.

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