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Ricostruire la Siria partendo dalla Scuola

La storia recente della capitale della Siria, si intreccia con lo spirito missionario delle Figlie di Maria Ausiliatrice che hanno acconsentito alla richiesta fatta loro nel 1913 dall'Associazione Nazionale per soccorrere i Missionari Italiani all'estero (ANSMI) di assumere la responsabilità dell'Ospedale italiano di Damasco.

L'opera è sopravvissuta alle due guerre mondiali, in più di un'occasione l'ospedale è stato occupato da militari e le suore sono state costrette a lasciarlo e a rifugiarsi a Betlemme. Al loro ritorno si sono adattate a lavorare come infermiere nell'ospedale ancora occupato dal governo.

Dopo la fine della seconda Guerra mondiale hanno riavuto l'intera gestione che hanno portato avanti con capacità e passione fino ad oggi dove si trovano a vivere una nuova guerra terribile.

Attualmente la comunità delle suore salesiane è formata sia da sorelle Siriane che da missionarie.

 

L'attività dell'ospedale, da sempre si rivolge in particolare ai ceti meno abbienti, in gran parte di religione mussulmana o cristiani di diverse confessioni e riti. L'opera costituisce una forte e visibile testimonianza di carità e oggi più che mai, è un punto di riferimento per la popolazione nella tempesta che scuote la capitale.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice come la stessa popolazione hanno attraversando momenti molto difficili, venendo a conoscenza di casi molto tristi di famiglie che hanno perso la casa perché i terroristi l'hanno occupato con forza o distrutta, di figli impegnati in guerra che muoiono o rimangono mutilati per sempre, di attentati di kamikaze che creano tanti morti e feriti e molti di quest'ultimi arrivavano all'ospedale dove tutti i dottori e le infermiere con grande dedizione si prodigavano per loro. Ci sono stati periodi in cui i posti letto e le barelle non bastavano e i feriti venivano adagiati nei corridoi perché non si poteva dire di no a nessuno di quanti si presentavano a chiedere aiuto.

Attualmente sono 250 i dipendenti dell'Ospedale che lavorano su 3 turni giornalieri. Nel corso dell’anno sono stati ricoverati 3.200 malati, 5.700 hanno ricevute cure in Pronto Soccorso, 13.800 persone hanno fatto esami di laboratorio, raggi, ecografie, visite specialistiche…

I malati, vista la situazione difficile che regna nel paese, fanno fatica a sostenere le spese per gli interventi (che possono costare dai 1.000 ai 3.000 dollari), le cure, la degenza, i medicinali (tutto è a pagamento), in molti casi non posso contribuire per nulla.

Il desiderio è di poter andare incontro alle necessità di tutti, per dare sollievo e speranza in un domani migliore.

 

E il domani è partire dai bambini e dai ragazzi.

Una generazione che, in questo paese, non ha mai conosciuto la pace!

 

DAMASCO  -  SCUOLA DELL'INFANZIA

La scuola materna di Damasco si trova adiacente all’Ospedale Italiano. Ospita circa 200 bambini che sono seguiti da 12 maestre e 6 dipendenti che si occupano della mensa, delle pulizie e del trasporto. Ogni giorno 4 pulmini raggiungono varie zone della città per portare a scuola i bimbi che vivono più lontano.In questi anni l’impegno principale è stato offrire ai bambini un ambiente sicuro, sereno, gioioso che attraverso giochi, attività e i laboratori di musica facesse loro dimenticare per un po’ la tristezza della distruzione, la paura e il rumore dei bombardamenti. Ogni giorno i bimbi approfittano di un buon pasto caldo e di una merenda, che li aiutano a non risentire troppo delle ristrettezze della famiglia.

Le insegnanti che si dedicano a loro ricevono uno stipendio di circa 50.000 lire siriane (circa 200 euro) con il quale faticano a mantenere le loro famiglie, in una situazione di costo della vita sempre più elevato e di scarsezza di prodotti, proprio a causa della guerra e dell’embargo. Molte di loro soffrono la perdita di beni e persone care.

 

Necessità:

- Salario delle maestre

- Servizio trasporto dei bambini (carburante)

- Iscrizioni, materiale didattico, divise, pasti

 

 

CORSI PER LE DONNE

 

In questi anni difficili un sostegno importante è stato offerto in modo particolare alla donne che hanno dovuto lasciare le loro case, o che hanno perso il lavoro e che vivono nei centri per rifugiati o presso altre famiglie. Accoglierle, offrire loro uno spazio sereno, pulito, un corso a loro dedicato è un sostegno concreto per aiutarle a rialzarsi e a guardare al futuro con speranza. Ad oggi oltre 1.000 donne hanno frequentato i corsi di sartoria per poter realizzare e rammendare i vestiti per le  loro famiglie non potendo più contare sui negozi dove i prezzi sono inaccessibili. Solo nel 2017 le apprendiste sono state circa 250. Durante il corso hanno imparato: disegno dei modelli, taglio,  cucito e confezionamento di abiti da donna, uomo, bambino.

Le attività si svolgono a tre livelli: corso per le apprendiste, laboratori di produzione e laboratorio di ricamo.

 

Necessità:

- Macchine industriali per il ricamo

- Stoffa, filo e quanto necessario alla realizzazione dei loghi

- Borsa viveri per le famiglie

 

 

ALEPPO

 

Le FMA all'inizio del 2018 sono ritornate ad Aleppo per stare vicino alla popolazione e per aiutare la ricostruzione materiale e spirituale. Infatti nel 2015 avevano dovuto chiudere la scuola a malincuore, ma era troppo pericoloso per le suore rimanere ad Aleppo e i bambini erano impossibilitati a frequentare la scuola. Le famiglie cristiane prima della guerra erano 250 mila su una popolazione di 4 milioni, adesso si contano da 50 a 60 su 1.800.000 abitanti. Prima gli alunni della scuola materna erano tutti cristiani adesso, sono accolti senza distinzione anche i musulmani, privilegiando chi è in maggiore situazione di bisogno.

La casa delle Fma è piccola, ma in poche stanze messe a disposizione dall’Ordine di Malta, riescono ad accogliere per ora una cinquantina di bambini per la scuola materna. In questi anni però la struttura ha subito numerosi danni ed è necessario provvedere ai lavori di riparazione perché i piccoli possano frequentare in ambienti sicuri e decorosi.

 

Necessità:

- Ristrutturazione dell'edificio (danni ai muri, alle scale, infissi da riparare/sostituire)

- Stipendi per insegnanti e dipendenti

- Iscrizione dei bambini, divise, materiale didattico, pasti

 

 

 

Questo è l’impegno dell’oggi in Siria, ma lo sguardo va oltre.

Si pensa al futuro e ai bambini e ai giovani che ne saranno i protagonisti.

Non appena le condizioni lo permetteranno

vorremmo realizzare a Damasco e ad Aleppo due complessi scolastici

che offrano il ciclo completo di studi.

Un’educazione integrale di qualità è il contributo che

le Figlie di Maria Ausiliatrice possono dare alle generazioni future,

per aiutarle a ricostruire il paese

sui valori della pace, della tolleranza e dell’integrazione.

 

 

Informazioni:

www.cgfmanet.org

www.missionegiovanifma.org

Video Campagna: youtube.com/MissioneGiovaniFMA

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